Con la dicitura genitori e non con quella di padre e madre. Nel caso di specie le madri – una naturale e una adottiva — avevano chiesto che entrambi i loro nomi comparissero nel documento della figlia.
Per la Corte:
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ciascun genitore ha diritto ad essere correttamente indicato e di vedere riconosciuto il proprio ruolo genitoriale in modo conforme alla propria identità di genere;
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il D.M. 31 gennaio 2019, che sostituiva il termine "genitori" con "madre e padre" nei documenti d'identità, è in contrasto con la legge che prevede l'indicazione dei "genitori" come soggetti richiedenti la carta d'identità del minore e presenti durante i viaggi all'estero;
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la modulistica ministeriale deve adeguarsi alla pluralità dei modelli familiari e porsi in linea con i principi antidiscriminatori.